Dopo il lancio mondiale al Salone di Ginevra, in questi giorni alle OGR di Torino, la location che ospita la mostra sui 150 anni dell’Unità d’Italia e che di recente ha ospitato gli studi dell’ultimo programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano, la Fiat sta presentando la nuova 500 L.
Lo sta facendo organizzando giornate dedicate a giornalisti e esperti e con una serata, quella del 5 luglio, che si è concretizzata con un appuntamento molto tecnico, senza pubblico e senza particolari concessioni allo spettacolo, alla presenza di Sergio Marchionne e dell’intero board del Lingotto.
Che dire di questa vettura, è molto giovane con una linea elegante e accattivante, con i suoi finestrini di ispirazione ‘lecorbusiana’, studiata dal designer Roberto Giolitto.
Non ho idea di quale fascia di mercato faccia parte, a parer mio, è completamente sovrapponibile a quella della Mini countryman.
Perché chiamarla 500, seppur L, quando della 500 3 porte, non ha proprio nulla? Forse perché sposano e ripetono l’operazione fortunata della Mini di utilizzare un unico brand? La mia opinione è si, e fanno bene.
Sarà in vendita da settembre, a un prezzo base di 15.550 euro e ne arriveranno anche una versione 4×4 e una a sette posti.
La 500 L ha innumerevoli configurazioni e combinazioni di colori, ha moltissima tecnologia a bordo e fa anche il caffè. Si proprio così, uno degli optional possibili è la macchinetta del caffè studiata da Lavazza che permetterà con le cialde ‘a modo mio’ di farsi il caffè a bordo.
Come dice Olivier Francois: “La 500 L? E’ cool e non teme rivali”.